I sigilli sono pensieri, intenti o desideri cristallizzati in grafiche per governare l’energia.
Un mezzo geometrico che permette all’informazione contenuta al loro interno di passare direttamente all’inconscio.
I preziosi sigilli che Giordano Bruno ha creato quattro secoli fa’ sono un vero e proprio linguaggio arcaico che l’uomo ha dimenticato, ma che può benissimo recuperare attraverso l’𝑨𝒓𝒔 𝑴𝒆𝒎𝒐𝒓𝒊𝒂𝒆, la magistrale arte che risveglia la memoria dell’anima.
In questo famoso sigillo, chiamato “Amore o Venere” Giordano Bruno si focalizza sull’importanza delle emozioni, e ci ricorda come tutte, nelle loro più ampie sfumature, sono utili per portare a compimento le geometrie divine. In altre parole sapeva, spiegava, e sperava che ognuno di noi capisse quanto amore DIO avesse posto proprio nelle emozioni la base della sua volontà creativa.
Qualsiasi tipo di emozione che sperimentiamo nella nostra vita persino l’odio, comunque e sempre farà parte di un unico sentimento creativo chiamato AMORE, la percezione del quale è direttamente proporzionata alla nostra capacità di aprire il cuore o “centro emozionale superiore”. La connessione con tale Centro è di vitale importanza per la nostra evoluzione.
Quando il Cuore si apre vediamo la realtà con altri occhi, riconosciamo l’anima dell’altra persona e percepiamo direttamente la sua essenza senza più alcun filtro. Ecco che inevitabilmente scaturisce l’amore. Non possiamo più fare a meno di innamorarci del mondo e di ogni suo abitante, riuscendo a scorgere la bellezza ovunque.
“Riterrai dunque feconde quelle figure non solo perché comprendono i presupposti di ogni genere di misura, ma anche perché, con la loro configurazione, rappresentano l’archetipo e il sigillo delle cose”.
(Giordano Bruno – De triplici minimo et mensura)